Socialità

PROGRAMMA POLITICO

Le politiche sociali devono concretizzarsi in strumenti utili per ascoltare e accompagnare chi ne fa richiesta.

Il GUS e I Verdi propongono di dar forma a un osservatorio che si occupi delle fasce deboli, che coinvolga associazioni pubbliche e private in un’opera di contenimento del disagio, anche attraverso esperienze di cittadinanza attiva di prossimità. Lo scopo di ogni comunità è di stare ed operare insieme, di cooperare con spirito di solidarietà: il benessere di tutti senza nessuna distinzione è affare e problema di tutti.

Politiche giovanili e politiche per gli anziani sono fondamentali per una società che non vuole creare ghetti. Vanno dunque e però ripensate, secondo noi, in chiave intergenerazionale. Se la politica è contatto, discussione ed elaborazione di obiettivi comuni, è importante creare spazi nei quali le diverse generazioni possano stare insieme, conoscersi, tenendo comunque in considerazione i bisogni e le aspirazioni delle diverse fasce di età e se del caso, dove necessario, potenziando e mettendo in rete tutte le risorse vive sul territorio. Pensiamo qui per esempio a misure per permettere agli anziani di rimanere autonomi e attivi, ad aiuti agli anziani soli, alla costruzione di appartamenti per anziani, all’introduzione della figura dell’infermiere di comunità, a sostegni educativi alle famiglie, ai contribuiti per soggiorni, colonie, campi estivi di vacanza, asili nido, mense scolastiche e attività extrascolastiche.

Se favorire i contatti tra le diverse generazioni è importante, non possiamo però dimenticare la presenza sul nostro territorio di comunità e persone che appartengono a culture diverse. Crediamo sia utile e giusto tentare di integrarli nella nostra comunità, ma questo non può essere fatto a senso unico. L’integrazione è una questione di reciprocità, loro prendono qualcosa da noi, ma noi prendiamo qualcosa da loro. L’integrazione deve quindi essere uno scambio.

Crediamo perciò che sia giunta l’ora di perseguire con convinzione la creazione di un Centro d’incontro che sia intergenerazionale ma anche interculturale dove possano ritrovarsi anziani, adulti, giovani, bambini, stranieri come già detto in una dinamica di scambio e di crescita comune.